F.A.Q.

• Come ci si può mettere in contatto col Centro per ottenere informazioni?

La modalità più semplice consiste, naturalmente, nel telefonare al numero fisso,nei giorni di lunedì, martedì, giovedì e venerdì, oppure ai cellulari indicati nella sezione contatti tutti i giorni dal lunedì al venerdi. Nel caso in cui le Psicologhe siano impegnate con pazienti ed entrino in funzione le segreterie telefoniche, è sufficiente lasciare il proprio nome ed il numero telefonico a cui si preferisce essere contattati in modo che possiamo richiamarvi.Di solito la persona viene richiamata entro poche ore e comunque in giornata.

• Come si fa a sapere se si ha bisogno di una Psicoterapia?

E’ necessario fissare un primo colloquio a carattere orientativo generale, in base al quale lo Psicoterapeuta può fornire un parere circa l’opportunità o meno di procedere ad un approfondimento del caso e ad un’eventuale trattamento.

• Quante sedute sono necessarie e quale frequenza richiede un intervento Psicologico o una terapia?

Il numero delle sedute dipende da molti fattori diversi, come il tipo di disturbo diagnosticato, la gravità o la complessità del caso, il tipo di problema che emerge. Una volta eseguita la valutazione e la diagnosi si possono fornire risposte più appropriate, in base anche agli obiettivi concordati col paziente.
Per una consulenza può essere sufficiente un ,incontro oppure 2 o 3, per un lavoro di psicoterapia è difficile prevedere meno di 12- 15 incontri o anche più.
La frequenza è di un incontro settimanale, e può divenire in seguito quindicinale e mensile ma viene sempre concordata, in modo flessibile, a seconda della disponibilità del paziente.

• Come è meglio comportarsi quando è un bambino a manifestare disagio o comportamenti problematici?

In questo caso sono i genitori ad incontrare dapprima i terapeuti per delineare il quadro dei comportamenti e delle situazioni problematiche, in base al quale il terapeuta stabilirà se è necessario incontrare il minore. In alcuni casi può essere sufficiente individuare, insieme ai genitori, alcuni cambiamenti o atteggiamenti, da introdurre o modificare nelle strategie educative, in modo che essi stessi assumano un ruolo attivo nella risoluzione dei problemi.In altri casi può essere necessario un intervento terapeutico col bambino stesso, che ha luogo in un setting e con modalità adeguate all’età, mentre i genitori interagiscono con un altro terapeuta dell’equipe.